Via dell'Indipendenza, 65 - Bologna

LA CITTÀ

Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Piazza Maggiore

Piazza Maggiore è il centro della vita civile e religiosa di Bologna.
È celebre per la Fontana del Nettuno di Giambologna (XVI secolo), sulla quale si affacciano i più importanti edifici della città medievale: ad Ovest il trecentesco Palazzo Comunale, ad Est il cinquecentesco Palazzo dei Bianchi e a Sud l'imponente Basilica di San Petronio di fronte alla quale si stende l'elegante Palazzo del Podestà.
Tutte costruzioni che testimoniano la storia della città, una storia iniziata nel 1200 quando il popolo sentì il bisogno di attrezzare la città di uno spazio da adibire a mercato.
Tutti gli edifici che la costituivano vennero acquistati dal Comune e poi abbattuti e solo nel Quattrocento Piazza Maggiore assume l'austera forma che conserva ancora oggi.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Il Palazzo del Comune

Il palazzo Comunale di Bologna è l'insieme di vari palazzi, cortili ed edifici di diverse epoche, costruiti nel corso della storia.
Si notano perciò i diversi stili che lo rendono unico nel panorama dei palazzi comunali italiani: è una vera cittadella fortificata, con pochi accessi, muri merlati e torri di cinta.
Nel Trecento, periodo di guerre sanguinose per il possesso della città fra Firenze, Venezia e la Chiesa, il Cardinal legato Androino de la Roche, con la scusa di costruire un giardino, cinse con un muro merlato tutta l'area riservata a lui e alla sua famiglia.
Il giardino fu poi realmente costruito per lo svago dei governanti e, nel 1568 una parte di esso fu adibita ad Orto Botanico (il secondo in Italia).
Nel 1500 venne costruita una torre per sottolineare il potere papale ma si fecero molte opere per abbellire il complesso, ad imitazione dei Palazzi Vaticani, con lo scalone monumentale, chiamato “Scala Regia” e della "Cappella Palatina", dove, nel 1530 ricevette la corona ferrea Carlo V.
Dal 1993 il Palazzo Comunale ospita il Museo Morandi.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Palazzo Re Enzo

Una costruzione duecentesca che prende il nome dal suo ospite più illustre, Re Enzo, figlio di Federico II di Svevia, che conserva nelle sue sale l'archivio cittadino e il Carroccio, cioè un grande carro che veniva usate in guerra per portare le insegne delle città.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - La Torre degli Asinelli

Le torri di Bologna sono uno dei tratti distintivi della città. Delle tante torri che vennero costruite tra il XII e il XIII secolo, oggi ne restano meno di venti.
Queste strutture avevano una funzione sia militare che gentilizia: davano prestigio alla famiglia che ne ordinava la costruzione.
La Torre degli Asinelli venne costruita tra il 1109 e il 1119 dall'omonima famiglia che, oltre a riceverne prestigio sociale, la utilizzò per scopi militari di difesa ed avvistamento. Nel 1448, infatti, la torre venne dotata di una rocchetta per accogliere i soldati di guardia.
Attualmente gli archi del portico della rocchetta ospitano alcune botteghe di artigiani, in memoria della funzione commerciale che la città svolgeva nel medioevo.
I visitatori, dopo aver percorso i 498 gradini della scalinata interna, possono arrivare fino alla cima della Torre degli Asinelli che, dai sui 97,20 metri di altezza, permette di avere la città ai propri piedi.
Durante le belle giornate, la vista può arrivare fino al mare e alla Prealpi del Veneto.

Quando: in estate dalle ore 9.00 alle 18.00, in inverno dalle ore 9.00 alle 17.00
Quanto: 3 €

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - La Basilica di San Petronio

La Basilica di San Petronio è la Chiesa più importante ed imponente di Bologna oltre ad essere la quinta Chiesa più grande del mondo.
I lavori di costruzione della Basilica iniziarono nel 1390 ma andarono avanti per secoli.
Per far spazio a questo tempio, simbolo dell'orgoglio civico della città, fu necessaria la demolizione di torri, abitazioni private e ben otto Chiese.
È l'ultima grande opera gotica realizzata in Italia, a croce latina a tre navate con cappelle. In stile gotico anche le decorazioni interne, opera principalmente di Giovanni da Modena, ma il Parmigianino, Giulio Romano e il Masaccio sono altri artisti che hanno dato il loro personale contributo artistico. Conserva opere dei massimi artisti italiani di tutti i secoli, come Jacopo della Quercia, Filippino Lippi, Vignola e tanti altri ancora. Recandosi in visita alla Basilica di San Petronio non si può poi far a meno di notare la Meridiana costruita dal Cassini per dimostrare che era la Terra a girare intorno al Sole, e non viceversa com'era credenza del tempo.

Quando: dalle ore 7.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - La Basilica di Santo Stefano

La Basilica di Santo Stefano è un insieme di edifici sacri che formano il più noto complesso delle Sette Chiese.
La triangolare Piazza Santo Stefano, che di recente è stata riportata al suo aspetto originario, accoglie la Chiesa del Crocifisso, la Basilica del Sepolcro, la Chiesa di San Vitale e Sant'Agricola, il Cortile di Pilato, la Chiesa del Martyrium, il Chiostro Medievale e il Museo di Santo Stefano.
Tutti edifici molto antichi che, se anche risalgono ad epoche differenti, mantengono una certa omogeneità stilistica, rendendo il complesso il monumento romanico più interessante e meglio conservato di Bologna.
È probabile che il progetto originario del complesso risalga al V secolo quando il vescovo Petronio, dopo un viaggio nella Terra Santa, volle riprodurre nel capoluogo emiliano i luoghi sacri di Gerusalemme.
Nel corso degli anni i lavori di modifica e di restauro hanno cambiato l'aspetto antico del complesso fino a ridurre a quattro il numero delle sette Chiese iniziali.

Quando: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - City Red Bus Open Bologna

Il servizio turistico Girotp permette di conoscere e scoprire, da una nuova prospettiva, la bellezza della città di Bologna, la sua arte, i suoi monumenti, i suoi segreti. Il servizio, effettuato con innovativi autobus a un piano scoperto e, durante l'inverno, dotato di 20 posti completamente al coperto, prevede un percorso di 10 km attraverso il centro storico fino a San Michele in Bosco.
A bordo dei pullman appositamente equipaggiati è disponibile un servizio informativo audio individuale multilingue che consente di seguire in cuffia un ricco commentario.
Il biglietto Stop & Go con validità giornaliera permette di salire e scendere a propria discrezione alle fermate appositamente contrassegnate.
Gli ospiti sono accolti e assistiti a bordo dei bus da personale altamente qualificato.
Il servizio audio è disponibile in 8 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese, portoghese e russo.
Si parte dal copolinea di Viale Pietramellara, di fronte alla Stazione Centrale di Bologna, per effettuare un percorso che prevede le seguenti fermate, sempre con la modalità "stop and go" ovvero possibilità di salire e scendere a propria discrezione alle varie fermate, di: Arena del Sole - Piazza Nettuno - Piazza Maggiore - Carducci - Santo Stefano - Piazza Cavour - Giardini Margherita - San Michele in Bosco - Annunziata - Via D'Azeglio - Piazza Malpighi - MAMbo (Museo d'Arte Moderna) - ritorno al capolinea Stazione Centrale (durante alcune manifestazioni fieristiche si effettuano anche corse con partenza da Fiera - P.zza Costituzione).

ORARI:

  • dal 04/03/2010 al 31/03/2010
    tutti i giorni:
    mattino 10.00 - 11.00 - 12.00;
    pomeriggio 14.30 - 15.30
  • dal 01/04/2010 al 06/06/2010
    tutti i giorni:
    mattino 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 - 12.00 - 12.30;
    pomeriggio 15.00 - 15.30 - 16.00 - 16.30 - 17.00 (solo week end)

COSTO DEL BIGLIETTO:
(Il biglietto è valido per l'intera giornata e non è cedibile a terzi)
  • intero 10.00 €
  • ridotto 5.00 € (fino al 31/03/2010) / 6.00 € (dal 01/04/2010) bambini fino a 8 anni e gite scolastiche organizzate
  • gratuito per bambini fino a 4 anni

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Bologna sotterranea

Della fitta rete di canali che attraversavano la città, in superficie restano in nomi delle vie (Vie del Porto, Riva Reno, Val D'Aposa, Via delle Moline, Via Savenella) ed alcuni suggestivi scorci come la finestrella di via Piella (piccola finestra che si affaccia sul canale delle moline).
I percorsi dei canali Bolognesi sono sotterranei, ma restaurati, consolidati e resi accessibili ai visitatori.
Ed ecco che si può scegliere di percorrere il torrente Aposa, un tragitto di 800 metri che si trasforma passo dopo passo in un percorso a ritroso nel tempo, dalla Bologna romana del I sec. a.C. alla Bologna della 2° Guerra Mondiale, attraverso storie e leggende che coinvolgono in un viaggio fantastico.
In passato chiamato anche Avesa, il torrente Aposa, è l'unico corso d'acqua naturale che attraversa Bologna.
Nasce sulle colline tra Paderno e Roncrio e corre lungo via San Mamolo. Dopo circa cinque chilometri, il fiume raggiunge via Rubbiani e compie il suo tragitto nel cuore di Bologna, toccando via San Domenico, via de'Poeti, Piazza Minghetti, via Rizzoli e via dell'Inferno, nell'antico ghetto ebraico.
Da piazza San Martino, dove descrive una serpentina, il torrente prosegue oltre via delle Moline, dietro le caratteristiche case di via Capo di Lucca, risalenti al 1516.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Bologna sotterranea

Il torrente è stato “tombato” verso la fine dell'Ottocento e corre dentro un ampio cunicolo. Per renderlo accessibile, in piazza Minghetti e in piazza San Martino, sono state costruite due scale metalliche coperte da una botola d'acciaio a livello del terreno, che scendono a 5-6 metri di profondità, fino a raggiungere il livello dell'Aposa.
Il viaggio di scoperta della Bologna sotterranea non può prescindere neanche dai Bagni di Mario, una grande cisterna sotterranea cinquecentesca con decori rinascimentali, affascinanti cunicoli e una splendida volta a sesto acuto. Un ingegnoso sistema di captazione delle acque per l'approvvigionamento della grande Fontana del Nettuno.

 
 

I MUSEI

Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Civico Archeologico

Il Museo Civico Archeologico di Bologna è situato in pieno centro, all'interno di Palazzo Galvani che costeggia Piazza Maggiore e la chiesa di San Petronio.
Le raccolte del Museo Civico Archeologico si sono accresciute a partire da un primo nucleo formato dalle collezioni dell'Università di Bologna (collezioni Aldrovandi, Cospi, Marsili), successivamente arricchite dall'eccezionale raccolta del pittore bolognese Palagio Pelagi acquisita dalla città nel 1861.
Di lì a poco iniziò la fortunata stagione degli scavi urbani, inaugurata nel 1869 con la scoperta delle tombe etrusche presso la Certosa, a cui seguirono anni di importanti rinvenimenti nella città e nel territorio circostante.
Attualmente le collezioni del Museo vantano circa 200.000 opere.

Sede: Via dell'Archiginnasio, 2

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Civico Medioevale

Il Museo, che ha sede nel quattrocentesco Palazzo Ghisilardi, espone principalmente testimonianze del Medioevo cittadino, dai più antichi manufatti dei secoli VII-IX alla grande statua di Bonifacio VIII (1301).
Sono esposte inoltre sculture e materiali databili tra l'inizio del Trecento e il Cinquecento testimonianze dell'arte rinascimentale dovute a artisti attivi a Bologna nei secoli XV e XVI (Jacopo della Quercia, Francesco del Cossa, Vincenzo Onofri).
Si segnalano le ricche raccolte di codici miniati, di armi, di avori e di vetri.

Sede: Via Manzoni, 4

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Morandi

La raccolta composta da 62 dipinti, 18 acquerelli, 92 disegni, 78 acqueforti, 2 sculture e 2 lastre incise costituisce un'occasione unica di conoscenza del percorso artistico di Morandi, declinato in tutte le tecniche e illustrato in ogni suo momento e sfumatura poetica.
Il progetto espositivo, suddiviso in 11 sale ricavate dagli ex appartamenti del Cardinal Legato, analizza, attraverso un percorso cronologico, le stagioni che hanno caratterizzato l'attività dell'autore, dalla formazione alla maturità.
Sin dalla sua nascita il museo si arricchisce di prestiti provenienti da collezioni private, generosamente concesse in deposito temporaneo, che offrono al visitatore la possibilità di scoprire opere per lo più inedite.
Il museo affianca alla valorizzazione della collezione un programma di mostre temporanee, tese ad accostare l'attività di Morandi all'opera di altri protagonisti dell'arte del Novecento, inoltre promuove iniziative e collabora a mostre dedicate all'artista bolognese da importanti istituzioni in Italia e all'estero.

Sede: Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore, 6

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Mambo Museo d'Arte Moderna

Il museo ripercorre la storia dell'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi vista attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
MAMbo sostiene le pratiche artistiche più innovative contribuendo a tracciare le strade del contemporaneo con un'attività espositiva incentrata sulla ricerca e la sperimentazione.
Il museo collabora con istituzioni culturali e accademiche al fine di promuovere occasioni di riflessione che coinvolgono pubblico e studiosi, stimolando il dibattito sulla cultura del presente.
Con i suoi 9.500 mq MAMbo è la sede principale dell'Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna, che comprende anche Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Morandi e Casa Morandi.
Situato nel cuore del distretto culturale della Manifattura delle Arti, il museo è al centro di una serie di realtà dedicate alla ricerca e all'innovazione, come la Cineteca di Bologna, gli spazi laboratorio dei Dipartimenti Universitari del DMS, la Facoltà di Scienze della Comunicazione e numerose associazioni e gallerie d'arte.

Sede: Via Don Minzoni, 4

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Pinacoteca Nazionale

La Pinacoteca, recentemente allestita con i più moderni criteri espositivi e luogo di conferenze, mostre didattiche, conferenze, accoglie una preziosa collezione di artisti emiliani e veneti dal XIII al XVIII secolo.
Nelle moderne sale dell'ex noviziato gesuita di Sant'Ignazio sono esposte opere di Giotto, Raffaello, Parmigianino, Tiziano e Tintoretto.
Una sezione è dedicata agli artisti barocchi, con dipinti dei Carracci, Guido Reni, Domenichino. La Pinacoteca, rinnovata ed adeguata agli standard europei, à oggi da annoverare tra le più moderne ed importanti gallerie nazionali conosciute ed apprezzate all'estero.

Sede: Via Belle Arti, 56

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Collezioni Comunali d'Arte

La Galleria venne istituita nel 1936 nelle sale di Palazzo d'Accursio abitate fino al 1859 dal legato pontificio.
Sono oltre duecento le opere esposte nelle venti sale delle Collezioni Comunali, dove, oltre a dipinti di ambito Nazionale - di Signorelli, Tintoretto, Nuvolone, Artemisia Gentileschi, Pietro Longhi - la produzione figurativa emiliana prevale con Vitale da Bologna, Lippo di Dalmasio, Jacopo di Paolo, Francesco Francia, Ludovico Carracci, Cittadini, Guido Cagnacci Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi.
Alle arti decorative tra Cinque e Settecento sono dedicate le sale Rusconi, che si concludono con la celebre stanza a paese di Valliani e Martinelli (inizi sec. XIX); una sala documenta Palagi artista e collezionista.
La sezione dell'Ottocento espone opere di Hayez, Fantuzzi, Serra, Mancini, Faccioli.
Di scena, nella terza sala, la cultura di Alfonso Rubbiani, rappresentata da progetti di restauro e ricami Aemilia Ars.

Sede: Palazzo d'Accursio

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Casa Carducci - Museo del Risorgimento

La casa, a ridosso delle antiche mura della città, ospitò Giosue Carducci (1853-1907) dal 1890 alla morte.
Vi si conservano ritratti e busti del poeta, oggetti personali e cimeli. Nella casa ha sede, inoltre, la Biblioteca carducciana con ricco materiale librario (circa 40.000 volumi), lettere e manoscritti. Oggi la casa è sezione speciale della biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna.
Ospita, al piano terra, il museo del Risorgimento.
Cosituisce parte integrante del museo carducciano il monumento onorario dedicato al poeta dallo scultore Leonardo Bistolfi, inaugurato nel 1928 nel giardino accanto alla casa.

Sede: Piazza Carducci, 5

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Storico della Tappezzeria

Il Museo della Tappezzeria che dal 1990 è ubicato nella ottocentesca Villa Spada.
Il Museo conserva oltre seimila pezzi relativi alla storia della manifattura tessile, italiana, estera e orientale dal XIV al XIX secolo.
Sono esposti telai perfettamente funzionanti, tessuti magnificamente ricamati, fiocchi, frange, passamanerie, ma anche miniature, sonetti e preghiere stampate su seta.

Sede: c/o Villa Spada, Via di Casaglia, 3

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Il Civico Museo Bibliografico Musicale, nato nel 1959 per custodire le collezioni di beni musicali del Comune di Bologna, ha assunto nel 2004 la nuova denominazione di Museo internazionale e biblioteca della musica, con l'inaugurazione della sede museale di Palazzo Sanguinetti, nel centro storico di Bologna.
L'edificio è stato riaperto al pubblico dopo un lungo e attento restauro, che ha riportato all'originario splendore i ricchissimi affreschi interni che, realizzati tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, ne fanno uno degli esempi più alti del periodo napoleonico e neoclassico a Bologna. L'Istituto è attualmente suddiviso in due sedi: un'ampia selezione di volumi, dipinti, strumenti musicali è esposta nelle sale museali di Strada Maggiore 34 (palazzo Sanguinetti), mentre la gran parte del materiale bibliografico è consultabile nella sede di Piazza Rossini 2 (ex Convento di San Giacomo), in locali annessi al Conservatorio di musica G.B. Martini.

Sede: Strada Maggiore, 34

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Ducati

Presentatoil 12 giugno 1998 in occasione della prima edizione del WDW (World Ducati Week), e ufficialmente inaugurato il 16 ottobre dello stesso anno, il Museo Ducati raccoglie le testimonianze di oltre mezzo secolo di competizioni dell'Azienda e una cospicua parte della storia dell'Azienda di Borgo Panigale, fondata dai fratelli Ducati nel lontano 1926.
Tutti i giorni esclusa la domenica visite guidate, su prenotazione, in fabbrica per poter osservare da vicino ogni fase produttiva della gamma completa di moto.

Sede: stabilimento Ducati, Via Cavalier Ducati, 3

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Ebraico

Inaugurato il 9 maggio 1999 il Museo Ebraico di Bologna (MEB) ha sede nel cinquecentesco Palazzo Pannolini, all'interno dell'ex ghetto ebraico, ed è stato istituito allo scopo di studiare, conservare valorizzare e far conoscere il ricco patrimonio culturale ebraico profondamente radicato a Bologna e in molte località dell'Emilia-Romagna.
La visita alla sezione permanente del Museo si integra strettamente con l'itinerario ebraico in Bologna, che ripercorre alcune tappe della storia ebraica nelle quali sono ancora leggibili i luoghi e le antiche tracce di questa presenza: l'ex ghetto, perfettamente conservato nel suo aspetto medievale e tra i più grandi nel territorio italiano; il cinquecentesco Palazzo Bocchi, unico in Europa per una grande scritta in ebraico scolpita sulla sua facciata; la preziosa casa gotica della famiglia Sforno in Piazza Santo Stefano, le monumentali lapidi cimiteriali cinquecentesche presso il lapidario del Museo Medievale di Bologna e inoltre le antiche case in cui vi erano le prime sinagoghe e le prime case degli Ebrei a Bologna.
L'itinerario ebraico in Bologna si completa con la visita alla sinagoga e al cimitero ebraico.

Sede: Via Valdonica 1/5

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo della Comunicazione

Museo Storico della Radio, dei Grammofoni, del Cinema e degli strumenti musicali meccanici (1760-1960).
Patrimonio dell'UNESCO.
Visite guidate solo su appuntamento.
Dedicato alla storia dei mezzi di comunicazione audio-video-musicali, documenta l'evoluzione della radio dalle origini consentendo di ascoltare 4000 brani della storia della canzone italiana e napoletana.
Tra gli 800 oggetti esposti, dittafoni e fonografi a cilindro, grammofoni, macchine musicali meccaniche (XVIII-XIX secolo), cimeli di Guglielmo Marconi, alcuni orchestrion e una raccolta di oltre mille dischi d'epoca.
Museo Storico della Radio, dei Grammofoni, del Cinema e degli strumenti musicali meccanici (1760-1960).

Sede:Via Col di Lana, 7/n

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo per la memoria di Ustica

Il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna è stato realizzato da Christian Boltanski, per volontà dell'Associazione dei Parenti delle Vittime.
La sua installazione permanente circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l'aeroporto di Palermo.

Sede: Via di Saliceto, 5

 
 

I MUSEI ECCLESIASTICI

Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo di San Petronio

Il Museo è allestito all'interno della Basilica di San Petronio, nella navata sinistra.
Qui si trovano le testimonianze della storia della Chiesa e della sua problematica costruzione, con il mancato completamento della facciata.
Infatti, parte della raccolta è composta dai disegni e progetti degli architetti che dal XVI al XIX secolo si avvicendarono nel tentativo di realizzare la facciata.
Tra questi ricordiamo il Vignola, Peruzzi, Palladio, Giulio Romano e Collamarini.
Accanto a questi disegni si trova il tesoro di San Petronio, formato da paramenti sacri del Seicento e Settecento, calici, diversi tipi di reliquiari tra cui quello seicentesco di Sant'Antonio da Padova e opere di oreficeria come la Pace di San Sebastiano realizzata a fine Quattrocento in argento cesellato.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo di Santo Stefano

Il Museo è allestito nel complesso di Santo Stefano, noto anche con il nome di Sette Chiese.
A fine Ottocento si ritenne opportuno raccogliere in un unico luogo le numerose opere e i reliquiari sparsi nei vari edifici del complesso.
La collezione venne allestita, nel 1916, nella sala del refettorio per poi essere trasferita in una sede esterna al complesso, una sala sopra alla Chiesa della Trinità.
Finalmente, negli anni Ottanta, le opere vennero collocate nella Cappella della Benda e nella adiacente sagrestia, sede attuale.
Nella prima sala del Museo sono conservate opere, tra gli altri, di Simone dei Crocifissi, Jacopo di Paolo e la Madonna con il Bambino e San Giovannino dipinta da Innocenzo da Imola nel XVI secolo.
Nella seconda sala sono esposti i reliquiari, come quello del capo di San Petronio, opera orafa di Jacopo Roseto di fine Trecento, e quello seicentesco della Benda della Vergine.
Tra i dipinti si segnala San Martino resuscita il figlio della vedova del Tiarini, la SS. Trinità del Samacchini e l'affresco Strage degli Innocenti di Berlinghiero da Lucca, parte del ciclo decorativo della cupola del Santo Sepolcro.

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo della Beata Vergine di San Luca

Il museo è stato istituito nel 2004 come raccolta storico-didattica al fine di fornire informazioni e mostrare oggetti significativi riguardanti il culto per l'Immagine della Madonna che dalla fine del XII secolo si venera sul Colle della Guardia.
Il museo ha sede a Porta Saragozza, restaurata per l'occasione, una delle porte della terza cerchia cittadina, che fu ricostruita nel 1858 al fine di fornire una più degna cornice alle processioni annuali della Madonna di S. Luca, che più frequentemente entravano in città da quella porta.
Il museo raccoglie la collezione di oggetti (stampe, cartoline, santini, libri, opuscoli, oggetti ricordo...) donata dal collezionista bolognese Antonio Brighetti riguardante la Madonna di S. Luca e alcune opere d'arte di proprietà del Santuario della Beata Vergine di S. Luca depositate presso il museo.

 
 

I MUSEI UNIVERSITARI

Il Museo venne fondato nel 1860 e dal 1936 è nella sede attuale.
Il materiale che espone è composto da collezioni databili tra il Cinquecento e il Settecento e raccolte acquisite recentemente.

Sede: Via Selmi, 3

 

Questo Museo fu istituito nell'Ottocento, in concomitanza con la prima cattedra di Anatomia Comparata all'Università di Bologna.
Il primo nucleo della collezione proviene dalla donazione di Antonio Alessandrini e rappresenta l'insieme più cospicuo del patrimonio museale.
L'elemento più interessante di questa raccolta è un ottocentesco scheletro di capodoglio lungo 16 metri.
I criteri secondo i quali si articolano gli itinerari di visita sono sperimentali, si prevede, infatti, che il visitatore possa materialmente toccare a scopo conoscitivo i reperti.
Attraverso l'osservazione e lo studio degli scheletri si può desumere una panoramica sull'evoluzione dei vertebrati.
In questa sezione sono esposti gli apparati funzionali dei vertebrati, allo scopo di proporre un confronto tra le anatomie differenti.
Infine, è stato dedicato uno spazio espositivo anche allo sviluppo degli embrioni dei vertebrati.

Sede: Via Selmi, 3

 

Il Museo risale al 1908, anno in cui venne istituita all'Università di Bologna la cattedra di Antropologia, e il primo nucleo della raccolta venne collocato in due stanze di Palazzo Poggi.
Nel 1991 il Museo venne riallestito e nel 1993 venne trasferito nell'attuale sede.
Il materiale, che documenta la storia e l'evoluzione dell'uomo, è diviso in tre settori.
Il primo è quello di Paleoantropologia e Preistoria, dove si trovano calchi di scheletri e crani insieme a ricostruzioni degli ambienti preistorici.
C'è, inoltre, una raccolta di ossa appartenenti al Neolitico fino all'epoca romana e un'esposizione multimediale sul lungo cammino dell'uomo, che aiuta a comprendere meglio la Paleoantropologia.
La seconda sezione è quella di Strumenti e Metodi Antropometrici, ed espone il materiale e gli attrezzi usati dall'antropometria.
Si trovano oggetti per misurare la vista, lo scheletro, e scale cromatiche per studiare i diversi colori degli occhi, dei capelli e dell'incarnato.
L'ultimo è il settore Uomo e Ambiente, nel quale una serie di vedute panoramiche racconta il rapporto uomo-ambiente in varie condizioni geografiche e culturali.

Sede: Via Selmi, 3

 

Il Museo di Mineralogia è stato costituito, per la parte più cospicua dei suoi materiali, tra il 1860 e il 1900 dal professor Luigi Bombicci.
La dotazione attuale comprende circa 50.000 pezzi, di cui 10.000 esposti nelle seguenti collezioni: Mineralogica Sistematica, Mineralogica Regionale Italiana, Mineralogica-Petrografica del Bolognese, Petrografica Sistematica, Pietre antiche e moderne dell'arch. Sarti, Meteoriti, Ambre.
Raccolte minori, ma significative, sono: Minerali Fluorescenti, Antichi strumenti ottici, Materiali litici usati dall'uomo fin dalla Preistoria.

Sede: Piazza di Porta san Donato, 1

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Museo Paleontologico

È il più importante museo paleontologico italiano, con oltre 500.000 pezzi conservati.
Il reperto più antico risale a 750 milioni di anni fa. Quattro le sezioni: le antiche collezioni, le piante fossili, i vertebrati fossili, le collezioni di rocce e invertebrati fossili.
Fra gli esemplari più interessanti spicca un colossale scheletro di Diplodocus, dinosauro del Giurassico lungo 25 metri, unico in Italia.
L'allestimento conserva l'impostazione ottocentesca con gli arredi d’epoca ed alcune preziose vetrine del '700.

Sede: Via Zamboni, 67

 
Hotel Donatello - Bologna - Vivi la città - Orto Botanico

Uno dei più antichi d'Italia.
Fu fondato, infatti, nel 1568 per iniziativa di Ulisse Aldrovandi (1522-1605).
La superficie complessiva è di circa due ettari e su di essa sono coltivati più di cinquemila esemplari di piante locali ed esotiche.

Sede: Via Irnerio 42

 

L'Erbario dell'Università di Bologna è uno dei più antichi d'Europa.
Vi sono qui conservate collezioni di piante essicate raccolte dal XVI secolo in poi.

 

Il Museo di Fisica dell'Università di Bologna è sorto alla fine degli anni Settanta presso il Dipartimento di Fisica, in Via Irnerio 46, ereditando strumenti e documenti raccolti e conservati nell'arco di circa tre secoli da diverse istituzioni scientifiche cittadine.
In quasi vent'anni di vita, oltre a svolgere attività didattica, di restauro e catalogazione delle strumentazioni già in proprio possesso, il Museo ha notevolmente ampliato le proprie dotazioni grazie a numerose acquisizioni e donazioni di materiale proveniente da istituzioni e da privati.

Sede: Via Irnerio, 48

 

Visitando il Museo è possibile ripercorrere il periodo storico del 18° e 19° Secolo, quando gli studiosi di scienze mediche sentirono l'esigenza di mostrare ai discepoli nel modo più realistico possibile la vera natura del corpo umano e delle sue patologie.
Scelsero per rappresentarlo la cera, un materiale plastico che più di ogni altro può essere lavorato fin nei più microscopici dettagli e con infinite gradazioni di colore.

Sede: Via Irnerio, 48

 
HOTEL

Situato nella centralissima Via dell'Indipendenza, in uno splendido palazzo del centro storico, a poche centinaia di metri dalla Stazione Ferroviaria e da Piazza Maggiore e attiguo alla Zona Universitaria.

Distante solo un paio di chilometri dall'Aeroporto e dal Quartiere Fieristico.
Recentemente ristrutturato, l'Hotel dispone di 38 camere, di cui 4 con doppio bagno e una con balcone privato con affaccio su Via dell'Indipendenza.

La struttura moderna con ogni ambiente particolarmente curato in ogni minimo dettaglio, il personale multilingue sempre a vostra disposizione 24 ore su 24 e pronto a soddisfare ogni vostra richiesta renderanno il vostro soggiorno indimenticabile.

PARCHEGGIO

Parcheggio custodito a pagamento attiguo all'Hotel con possibilità di accedere alla zona a traffico limitato.

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